
“Seguendo queste vie navigabili, si può andare da Milano in America”, così scriveva Stendhal, affascinato dal sistema di canali presenti in città. La storia affascinante del quartiere dei navigli inizierà da Porta Ticinese, chiamata dai milanesi Porta Cicca, al centro di Piazza XXIV Maggio, un tempo passaggio obbligato per raggiungere Pavia e voluta da Napoleone Bonaparte nel 1802.
Ci sposteremo poi nella vicina Darsena, il porto di Milano, costruito nel Seicento e riqualificato grazie ad Expo.
Sarà poi il momento di ripercorrere in battello il Naviglio Grande per riscoprire gli antichi luoghi attraversati dai barconi che un tempo rifornivano Milano di vari beni.
Il Ponte dello Scodellino, il Vicolo dei Lavandai e infine la Chiesa di San Cristoforo, capolavoro del XIV secolo, dal quale duchesse, re ed imperatori partivano per entrare a Milano, via acqua.
La nostra visita guidata si compone di un tour a piedi e di un tour in battello, per riscoprire gli angoli più segreti e affascinanti dei Navigli e per conoscere un altro lato della nostra città.

Una passeggiata partendo dalle Colonne di San Lorenzo, unica imponente testimonianza della Milano romana, passando per Piazza XXIV Maggio, con la porta progettata da Luigi Cagnola e costruita tra il 1802 e il 1814.
Per arrivare, infine, alla Nuova Darsena, ripercorrendo la storia dei Navigli di Milano.

Per scoprire la grande arte rinascimentale lombarda, Ambrosia: arte, cultura e ambiente vi conduce all'interno di due affascinanti chiese.
Ci sarà l'opportunità; unica di accedere alla Sala Capitolare di Santa Maria della Passione, gioiello nascosto di Milano, completamente decorata dal maestro Ambrogio da Fossano detto il Bergognone.
Da qui poi ci sposteremo nella chiesa di San Pietro in Gessate, al cui interno la Cappella Grifi costituisce ancora oggi un punto fondamentale per la storia dell'arte rinascimentale lombarda con gli affreschi di Bernardino Butinone e Bernardino Zenale.

Le due chiese "nascoste" proprio nel centro della città: San Gottardo in Corte e Sant'Antonio Abate.
La visita sarà un breve viaggio nella cultura milanese, per capire anche la sua evoluzione e cosa hanno lasciato in eredità i più importanti artisti: da Giotto a Giulio Cesare Procaccini.

Un percorso attraverso tre delle chiese del centro di Milano: Santa Maria presso San Satiro, San Gottardo in Corte e infine il Duomo di Milano, scoprendo cosa hanno lasciato in eredità le famiglie dei Visconti e degli Sforza.
Ammireremo il finto coro in stucco di Donato Bramante nella chiesa fatta erigere dal Duca Gian Galeazzo Maria Sforza e poi la Cappella Palatina voluta da Azzone Visconti.
E infine, l'"impresa del Duomo" iniziata da Gian Galeazzo Visconti.

"Tutto è meraviglioso a Milano, la dovizia di ogni cosa, il numero e l'eleganza dei palazzi d'abitazione, l'indole affabile della gente; il vivere lieto; poi la bellezza del luogo, che si estende entro doppia cinta di mura; e, passione del popolo, il circo e l'imponenza dell'arcuato teatro; i templi, la rocca palatina e l'opulenta Zecca; il recinto sempre affollato delle terme consagrate a Ercole; i peristili tutti quanto ornati di fregi marmorei; e le mura, circondate di fosso come un vallo; tutte cose che gareggiano ed eccellono in bellezza e grandiosità, sicchè non le offusca nemmeno un accostamento a Roma" [Decimo Magno Ausonio]
Il poeta Decimo Magno Eusonio nel tardo V secolo definì Milano come la seconda Roma.
Eppure, di tale grandiosità cosa è rimasto?
In questo breve viaggio riscopriamo uno dei pochi reperti tardoromani sopravvissuti, ovvero la Basilica di San Lorenzo Maggiore, costruita nel corso del V secolo, in gran parte con marmi di edifici romani circostanti.
La Basilica racchiude al suo interno l'importante cappella di Sant'Aquilino, probabilmente il mausoleo dedicato alla famiglia dell'Imperatore Teodosio, con gli avanzi dei mosaici non inferiori per ricchezza e bellezza a quelli romano-bizantini di Ravenna.

Fondata nel XII secolo, l'abbazia di Chiaravalle è uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia.
Della costruzione originale, voluta da San Bernardo da Chiaravalle, restano alcune significative testimonianze, nonostante l'abbazia fu rimaneggiata nei secoli successivi.
La visita guidata ci condurrà all'interno del complesso abbaziale cistercense, tra arte e storia, scoprendo realtà immutate nel tempo e opere rinascimentali nascoste in compagnia di Donato Bramante, Bernardino Luini e Callisto Piazza.

Sotto Milano un'altra città...quella archeologica. Come dei veri speleologi scopriremo due luoghi sotterranei.
Inizieremo dalla Cripta di San Giovanni in Conca, al centro di Piazza Missori.
Al di sotto di quello che è chiamato il "dente rotto" si trova la più antica cripta romanica originale esistente a Milano: costruita in epoca peleocristiana, divenne poi luogo di sepoltura di Bernabò Visconti.
Da qui ci sposteremo alla Cripta di San Sepolcro, riaperta nel 2016 dopo cinquant'anni e che da luglio 2019, dopo 13 mesi di restauri, mostra il ciclo decorativo a stelle e gli elementi vegetali sulle volte del presbiterio, che risale alla fine del Duecento.
Consacrata al Santo Sepolcro il 15 luglio 1100 in ricordo della riconquista di Gerusalemme da parte dei crociati. Già esistente in epoca romana, essa sorgeva al centro di Milano, tanto che San Carlo Borromeo la definì "l'ombelico della città;" e Leonardo da Vinci in una pagina del Codice Atlantico nel tracciare la sua pianta di Milano prese come centro proprio il tempio di San Sepolcro.

Una delle vie più famose di Milano, luogo simbolo e cuore pulsante della città: è la Galleria Vittorio Emanuele II.
Costruita tra il 1865 e il 1877, dall'architetto Giuseppe Mengoni, è un progetto ambizioso che fa nascere in Italia la prima strada coperta, nonché il primo esempio di centro commerciale, che ci racconta parallelamente la storia d'Italia dall'Ottocento ad oggi.
Dalla posa della prima pietra conosceremo gli eventi storici che hanno trasformato i quartieri medievali nel magnifico “salotto con il cielo di cristallo”, in pieno stile Belle Epoqué.
Fulcro della vita mondana, era il luogo di ritrovo della borghesia e veniva frequentato da personaggi famosi, vi erano infatti, eleganti Caffè e altri negozi, alcuni ancora presenti.
Scopriremo la Galleria dall'alto al basso!
La prima parte della visita è dedicata allo straordinario impianto decorativo e architettonico di questo capolavoro monumentale, si salirà poi sui tetti per ammirare Milano dall'alto; tra una vicenda storica, una curiosità locale e la vista sui vari luoghi della città, potete godervi un panorama senza uguali!

Gioiello del Rinascimento Lombardo, la Cappella Portinari, affrescata nel 1468 da Vincenzo Foppa con le Storie di San Pietro Martire, ha una nuova luce che ne esalta ancora di più la bellezza.
Vedremo la sua architettura ispirata all'esempio della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze, capolavoro di Filippo Brunelleschi, reinterpretata dal Foppa in "dialetto lombardo".
Non dimenticheremo però di visitare la Basilica di Sant'Eustorgio, che ha visto tra il XIV e il XV secolo anche la committenza della famiglia Visconti e che certamente non mancherà di stupirvi!

Una visita interamente dedicata alle donne.
Gli straordinari racconti, delle protagoniste che hanno lasciato un segno nel tempo, in ambito letterale, storico politico o sociale, faranno da sfondo al nostro itinerario.
Ricorderemo così personalità tanto geniali quanto fondamentali, sia per gli avvenimenti storici milanesi, come Clara Maffei o Margherita Sarfatti; sia per il contributo culturale come Alda Merini; fino alle dive dello spettacolo con Wanda Osiris e Dina Galli.
Parallelamente, indagheremo la rappresentazione della donna nell'arte funeraria tra Ottocento e Novecento, con collegamenti a temi prettamente femminili: come la maternità; o l'emancipazione.
Un percorso diverso per chi ha già visitato con noi il Cimitero Monumentale, un museo a cielo aperto che riserva ogni volta una visita unica e un'occasione per scoprire nuovi capitoli della storia di Milano.

Un mondo da favola, popolato da dame e cavalieri, si aprirà davanti ai vostri occhi quando entrerete nella Cappella di Teodolinda: ori e colori vivaci ricoprono le pareti per raccontare la storia della regina longobarda convertitasi al cristianesimo.
Gli affreschi, eseguiti nel Quattrocento dai fratelli Zavattari, avvolgono il luogo che conserva la leggendariaCorona Ferrea,usata nel Medioevo per incoronare i Re d'Italia.
La Cappella si trova all'interno delDuomo di Monza che non mancheremo di visitare. Sorto sulle fondamenta dell'antico sacello di San Giovanni, voluto dalla stessa Teodolinda, custodisce, al suo interno, proprio la presunta tomba della sovrana longobarda.
La chiesa che si presenta oggi in forme gotiche, ha subito nel corso dei secoli diverse fasi costruttive.
Scopriremo dunque la storia e gli interventi artistici più significativi, come il meraviglioso portale scolpito da Matteo da Campione o l'affresco realizzato dal celebre Giuseppe Arcimboldo.
La città di Monza ha avuto un ruolo importantissimo sin dall'epoca Alto Medievale, diventando capitale estiva del Regno Longobardo, e, successivamente, Comune indipendente, come testimonia il palazzo dell'Arengario situato quasi di fronte al Duomo.

Probabilmente qualcuno di voi, ha riconosciuto, in televisione, la sagoma architettonica di Villa Bagatti Valsecchi seguendo le puntate del noto programma di dolci “Bake off Italia”.
Noi ora vi diamo un'occasione imperdibile: entrare all'interno di questo piccolo gioiello della Brianza, raramente aperto al pubblico!
Scopriremo, quindi, i meravigliosi saloni dagli affreschi barocchi a tema mitologico, il giardino monumentale con sculture classicheggianti che custodisce un piccolo tesoro: la porta del Lazzaretto di Milano, salvata dalla famiglia Bagatti Valsecchi dalla demolizione e portata poi dal capoluogo lombardo a Varedo.
La villa fu costruita nel 1881 dagli architetti e futuri proprietari, Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, trasformando una piccola cascina in un edificio splendido, destinato a diventare simbolo della famiglia milanese.
Un luogo prezioso in cui si intrecciano storia, fascino e mistero, frutto della passione per l'architettura e per l'arte dei due fratelli, tanto da rendere ancora oggi tangibile il loro amore e la loro cultura.

Simbolo della tradizione umanistica della Milano quattrocentesca, la chiesa di Santa Maria dell'Incoronata è uno dei due esempi di cosiddetta “chiesa doppia” presenti in città.
La chiesa di sinistra, la più antica, esisteva già in età comunale, mentre quella di destra fu commissionata nel 1460 da Bianca Maria Visconti per suggellare pubblicamente la sua fedeltà al marito Francesco Sforza.
All'interno, l'edificio racchiude e conserva preziosi manufatti e affreschi, come Il torchio mistico del Bergognone, opera scoperta solo nel 1930 e dall'iconografia rara.
Prezioso scrigno di cultura è anche e soprattutto l'adiacente Biblioteca Agostiniana, situata al primo piano dell'edificio, costruita nel 1487 e riportata in luce nel suo aspetto originario con le pitture murali che decoravano le pareti solo negli anni '80 del secolo scorso.

A seguito degli interventi conservativi e in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci riapre, al Castello Sforzesco,la Sala delle Asse da lui dipinta nel 1498 per Ludovico il Moro, realizzando, in omaggio al duca, un intreccio di alberi di gelso e nastri dorati.
Uno straordinario spazio illusionistico in cui è allestito un apposito ponteggio per ammirare, da vicino, il Monocromo di Leonardo restaurato e una tribuna, per assistere alla proiezione multimediale, che, aiuterà il visitatore nella comprensione e nella lettura della realizzazione della stanza.
Inoltre, nelle sale adiacenti, sono esposti alcuni preziosissimi disegni del maestro toscano, in occasione della mostra “Intorno alla Sala delle Asse. Leonardo tra Natura, Arte e Scienza”.
Il percorso culmina con la ricostruzione di un angolo della Milano di fine quattrocento, con Leonardo che, affacciandosi da un portico, racconta com'era la città in quegli anni e quale fu la sua esperienza milanese.
La nostra visita sarà anche l'occasione per ammirare le decorazioni, molte ancora di epoca sforzesca, delle sale del castello, e, di analizzare, la figura di Leonardo Da Vinci presso la corte di Ludovico il Moro, nel florido momento culturale e artistico prima della caduta dello Sforza, cacciato dai francesi piombati su Milano nel 1499.

Vigevano è un affascinante comune poco fuori Milano, che conobbe il suo periodo più florido tra il XIV e il XV secolo, quando divenne residenza ducale prima dei Della Torre, poi dei Visconti ed infine degli Sforza.
Partiremo proprio da qui, dalla sua storia e di come divenne grande grazie anche a Ludovico il Moro, nativo di questo comune, e che dotò la sua città di ancora maggior bellezza: bonificò i terreni, costruì la Fattoria Sforzesca e la Piazza Ducale
Quest'ultima è sicuramente una delle più belle d'Italia e fu voluta per essere vera anticamera nobile al Castello Visconteo. Entreremo negli ambienti di questo grande complesso architettonico, che occupano oltre 70 mila metri quadrati di superficie, di cui 25 mila di coperture e 36 mila di cortile.
Da qui, percorrendo la Strada coperta, arriveremo nel cuore della cittadina, dove svettano il Duomo e la Torre, costruita a più riprese a partire dal 1198 e ultimata Bramante alla fine del Quattrocento.
Al termine della visita ci sarà inoltre la possibilità di visitare la Leonardiana: il museo che propone un excursus delle opere di Leonardo da Vinci, che soggiornò a Vigevano come sovrintendente alle acque su incarico di Ludovico il Moro, ma anche come membro della corte sua corte.

Nascosta tra gli edifici della caotica via Torino ecco sorgere uno dei più grandi capolavori architettonici di Donato Bramante, famosa per il finto coro realizzato con uno straordinario escamotage architettonico e prospettico, è la chiesa di Santa Maria presso San Satiro!
Oltre a questo grande capolavoro, il Bramante mostra in questa sua opera tutta la sua cultura rinascimentale attraverso la pianta centrale e gli elementi antiquari della bellissima Sagrestia.
Ma non solo, l'edificio religioso riesce infatti a mostrare ancora parti dell'antica e originaria decorazione che risalgono alla piccola basilica dedicata a San Satiro e che l'arcivescovo Ansperto aveva fondato già prima dell'879.
In conclusione, una visita guidata imperdibile per scoprire ancora una volta piccoli grandi capolavori nella nostra città!

La visita al Cimitero Monumentale vi porterà alla scoperta di un luogo incantato, sospeso nel tempo...un museo a cielo aperto!!
Tra i viali alberati e i sentieri sterrati, l'intreccio di concezioni artistiche, letterarie e storiche si riflettono nei monumenti funebri che vanno dalla Scapigliatura al Verismo, da Adolf Wildt a Lucio Fontana.
Un viaggio tra le sepolture più significative con una parentesi sui grandi artisti milanesi e uomini di altri tempi, che hanno reso grande la nostra città!

Un percorso omaggio al mondo della Scrittura, che ha visto Milano ancora una volta protagonista.
Cominceremo il nostro viaggio da Piazza della Scala, dove il 5 marzo 1876, gli strilloni urlarono per la prima volta “Comprate, comprate il Corriere della Sera”: quattro fogli stampati in tremila copie, ognuno al costo di 5 centesimi, che si rivolgevano alla borghesia di Milano, che già sul finire dell’Ottocento ambiva al titolo di “capitale morale” dell’Italia.
Percorreremo poi il quartiere di Alessandro Manzoni, simbolo per eccellenza del mondo della letteratura a partire da inizio Ottocento, per poi arrivare alla Libreria Hoepli, che custodisce testimonianze e ricordi non solo scritti ma anche architettonici.
Infatti, fondata nel 1870 e ancora oggi considerata una delle più importanti e grandi librerie d’Europa, racchiude in sé un simbolo della storia di Milano, ovvero la riproduzione in scala, con le colonne in gesso, della Galleria De Cristoforis, che fu demolita nel 1935. Il nostro percorso si concluderà infine in compagnia di un noto "uomo di pietra”, che ci racconterà come nasce una Rivoluzione.
Visita guidata realizzata in collaborazione con Immagini Narranti

L'alto numero di capolavori conservati all'interno della Pinacoteca di Brera, ci ha condotto ha ideare un nuovo percorso di visita di altrettanto valore e bellezza. Analizzeremo e scopriremo quindi altre grandi opere pittoriche qui conservate, che ci permetteranno di conoscere nuovi stili, iconografie e tecniche dei secoli passati.
Anche questa volta a darci il benvenuto tra le sale saranno Andrea Mantegna e Giovanni Bellini, che ammireremo in due opere religiose, entrambe testimonianza dell'attività matura dei due pittori.
Ma all'interno del percorso non mancheranno i dipinti degli artisti che hanno fatto grande la pittura italiana come Tiziano, Lorenzo Lotto, Guido Reni e i fratelli Carracci. E se il Seicento per chi visita la Pinacoteca vuol dire Caravaggio, noi conosceremo due artisti che devono molto al pittore maledetto lombardo, ovvero Orazio Gentileschi e Rubens.
La visita, infine, terminerà idealmente sotto "Il Pergolato" di Silvestro Lega, uno dei maggiori esponenti della pittura macchiaiola, la corrente tutta italiana che si sviluppò negli anni 50 dell'Ottocento.

Visitiamo virtualmente la Pinacoteca di Brera, uno dei più ricchi e importanti musei al mondo
Partiremo dalla scoperta dei più grandi capolavori dell'area della Lombardia e del Veneto raccolti nel museo e giunti qui a seguito delle soppressioni napoleoniche o per acquisto diretto nel corso dell'Ottocento.
Dalla Pietà di Giovanni Bellini, al Cristo morto di Andrea Mantegna, al Cristo alla colonna di Bramantino.
La prima parte di un viaggio che continuerà con altri appuntamenti virtuali nel corso dei quali analizzeremo le altre famose opere.

Il Museo, situato all'interno del Palazzo dell'Arengario, nel cuore della città, ospita una collezione di oltre quattromila opere di arte italiana del XX secolo.
La visita guidata vi farà conoscere le più importanti opere di arte contemporanea: dal Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, che segna l'inizio del percorso, passando per il Futurismo italiano, con Giacomo Balla e Umberto Boccioni, e la Metafisica di Giorgio De Chirico.
Fino ad arrivare alla bianca luce della struttura al neon per la IX Triennale di Lucio Fontana, opera suggestiva che domina piazza Duomo attraverso le vetrate del Museo.
Saremo immersi in un percorso affascinante direttamente a contatto con l'arte dell'ultimo secolo fino ai nostri giorni.

Una visita a 360 ° del Duomo di Milano, simbolo per eccellenza della nostra città.
Partiremo dall'interno dove ripercorreremo la sua lunga storia costruttiva, dal Gotico fino al Neogotico. Scopriremo la storia di una delle reliquie più importanti della Passione di Cristo, ovvero il Santo Chiodo, custodito dalla Chiesa ambrosiana fin dal tempo di Ambrogio e venerato con particolare devozione da Carlo Borromeo. Scenderemo prima alle sorgenti della Cattedrale, all'interno dell'area archeologica, dove si trovano i resti del Battistero di San Giovanni alle Fonti e dell’antica Basilica di Santa Tecla, per poi risalire (in ascensore!) a circa 70 metri di altezza.
Da qui ammireremo da vicino gli archi e le 135 guglie del Duomo arricchite da un numero imprecisato di statue, uniche nel loro genere e nella loro realizzazione.
Ma la salita ci permetterà di scoprire non solo la storia passata. Getteremo infatti uno sguardo al futuro grazie alla vista dello skyline di Milano con i grattacieli di Porta Nuova e City Life.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO E NON OLTRE IL 24/04

Continua la scoperta della città di Milano attraverso le sue continue trasformazioni: Citylife. Il progetto di riqualificazione del quartiere storico della Fiera di Milano, firmato da Zaha Hadid, Arta Isozaki e Daniel Libeskind.
Inizieremo il tour dalla fermata di Portello per raccontarvi la storia e l'evoluzione del vecchio centro produttivo dell’Alfa Romeo, sostituito negli anni’80 dai padiglioni fieristici della Fiera Campionaria. Il grande evento che tutti i milanesi aspettavano e che porta con sè la scomparsa del verde e la comparsa di case e traffico.
Grande svolta avviene nel 2004 quando la vecchia Fiera, spostata nella zona Rho-Pero, lascia a disposizione un’area di 255.000 mq., oggetto poi di una gara internazionale vinta da Citylife, un consorzio composto da Generali Properties, Gruppo Ras, Progestim (Gruppo Fondiaria-SAI), Lamaro Apparlti e Grupo Lar.
Ammireremo le basse casette di legno (della vecchia Milano), rese ancora più minuscole dalla vicinanza con gli spigolosi edifici residenziali di Libeskind e con quelli dalle linee più morbide disegnati da Hadid, i due architetti che con Isozaki hanno dato nome alle Tre Torri, i bellissimi grattacieli che caratterizzano il progetto di Citylife.
Fulcro e collante del nuovo quartiere è l'ampio Parco Pubblico, per dimensioni il terzo parco del centro città, dopo il parco Sempione e i Giardini Pubblici, pensato per essere utilizzato dai cittadini attraverso aree di sosta, percorsi ciclabili, aree giochi per bambini.
Se cinquant’anni fa Adriano Celentano cantava “Là dove c’era erba, oggi c’è una citta” , il progetto di Citylife ha saputo dimostrare che può accadere anche l’opposto, grazie alla creazione di un parco ricco di oltre 4.000 alberi.
La visita a Citylife sarà una passeggiata piena di stupore che vi condurrà verso la Milano del futuro

Un bellissimo racconto architettonico. Questa volta saranno gli edifici stessi a raccontarsi, svelandovi le loro decorazioni maestose e fantasiose; basterà soffermarsi e aguzzare lo sguardo nei luoghi che siamo soliti frequentare.Porta Venezia è il fulcro dello Stile Liberty, in tutte le sue forme.
Ci addentreremo nel cuore del quartiere, per catturare la sinuosità delle linee, i colori delle ceramiche e l'eleganza dei ferri battuti dei primi anni del Novecento.
Respireremo l'aria della Belle èpoque: il periodo delle invenzioni, dei luccichii e delle feste che ha favorito l'ascesa della borghesia milanese e, contestualmente, lo sviluppo di una zona nuova della città, in cui, la nuova classe ha potuto insediarsi determinando una sua identità.
Partendo da Casa Campanini, ci soffermeremo davanti alle più importanti residenze dell'epoca, simbolo dell'Art Nouveau meneghina.
Vi sveleremo scorci inaspettati e stupefacenti; passeremo quindi da Palazzo Castiglioni, l'edificio considerato promotore di questa stagione, fino alla scoperta dei gioielli Liberty: Casa Guazzoni e Casa Galimberti.
Sicuramente vi piacerà immergervi nelle atmosfere d'inizio Novecento, passeggiando alla ricerca dell'arte che ha cambiato il volto di Milano!

Nel cuore di Milano è rinata la profumata vigna donata da Ludovico il Moro, duca di Milano, a Leonardo da Vinci come riconoscenza per la realizzazione dell'Ultima Cena presso il convento di Santa Maria delle Grazie.
8300 metri quadrati donati dal duca per far sentire a casa Leonardo, che in Toscana possedeva molti vigneti.
Sopravvissuta alle invasioni straniere di Milano, ai bombardamenti del 1943 è l'unica vigna al mondo ancora sopravvissuta all'interno di una città!
Per voi si apriranno anche le porte della Casa degli Atellani, splendido palazzo rinascimentale affrescato dalla scuola di Bernardino Luini e restaurato da Piero Portaluppi, autore anche di Villa Necchi Campiglio.
Durante la visita ammireremo segni zodiacali, stemmi nascosti e persino i ritratti della potente famiglia Sforza...senza dimenticare la storia d'amore che ha dato origine al nostro famoso panettone!

Così come Umberto Boccioni con il suo quadro La città che sale nel 1910 osservava i cambiamenti di una Milano che stava crescendo velocemente, sfruttando nuove invenzioni e nuovi modi di concepire lo spazio, anche noi scopriremo la recente riqualificazione del quartiere Isola.
Il nome non deve però trarre in inganno, non vi condurremo in una zona circondata dall'acqua, ma vi sveleremo il vero motivo di quest'appellativo.
La zona, infatti, ha ormai un altro volto, che ci spinge a guardare verso l'alto, con i nuovi edifici che hanno ridisegnato lo skyline milanese.
Il tour partirà da uno dei grattacieli più caratteristici della città, Torre Diamante, per arrivare in Piazza Città di Lombardia, nuova sede della Regione.
E ancora l'Unicredit Tower, fulcro di Piazza Gae Aulenti, che con i suoi 231 metri di altezza è il grattacielo più alto d'Italia, e l'innovativo Bosco Verticale dell'architetto Boeri, eletto nel 2015, grattacielo più bello del mondo.
Le vecchie case di ringhiera insomma hanno lasciato consapevolmente spazio, ad una nuova concezione di abitare, quella di vivere a due passi dal cielo!
Un itinerario avveniristico della città, che mutando ed evolvendo, non perde mai il fascino di quella Milano che guarda costantemente al futuro.

Vi porteremo alla scoperta del lato nascosto di Milano!
Partiremo dalla Basilica di Santo Stefano Maggiore, teatro del delitto di un Duca Sforza, proseguiremo alla scoperta della chiesa milanese di San Bernardino con i suoi muri interamente ricoperti di ossa.
Una passeggiata per conoscere le storie dei fantasmi che si nascondo nel centro di Milano e le leggende delle streghe, che hanno abitato questa zona.
Passando per oscuri luoghi che raccontano le congiure e i delitti Visconti.
Ed infine vi verranno rivelati i misteri che si celano tra le guglie del Duomo, dove si concluderà il nostro piccolo viaggio.

La storica dimora Casa-Museo Boschi di Stefano, che sorge nella zona di Buenos Aires, è un luogo unico per la preziosa collezione di arte moderna che si conserva nelle sue stanze. Nell’appartamento dello stabile, costruito sotto la supervisione dell’architetto Piero Portaluppi, ammireremo una selezione delle oltre due mila opere appartenenti alla vastissima collezione costruita dai coniugi Antonio Boschi e Marieda Di Stefano e donata al Comune di Milano nel 1974.
Attraverseremo dieci sale, articolate in sequenza cronologica, che ci permetteranno di fare un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte italiana dall'inizio del XX secolo fino alla fine degli anni Sessanta, grazie alle opere di grandissimi maestri quali Boccioni, Sironi, Morandi, De Pisis, De Chirico, Savinio, Lucio Fontana e Piero Manzoni.
La visita guidata ci permetterà di conoscere da vicino alcuni dei maggiori capolavori del Novecento italiano, frutto della passione collezionistica senza freni dei coniugi Boschi-Di Stefano e di un rapporto sincero e diretto con molti artisti che sarebbero poi diventati fra i più grandi della scena italiana e internazionale.

La storia della Pinacoteca di Brera, uno dei più ricchi e importanti musei al mondo, ha inizio più di duecento anni fa per permettere agli studenti della vicina Accademia di Belle Arti di confrontarsi con le opere dei grandi maestri.
Anche noi, nel corso della visita guidata ci sentiremo quindi un po' studenti!
Indagheremo i grandi capolavori raccolti nella Pinacoteca di Brera, giunti qui a seguito delle soppressioni napoleoniche o per acquisto diretto nel corso dell'Ottocento.
Un percorso lungo più di 400 anni di storia dell'arte italiana: dalla Pietà di Giovanni Bellini, al Cristo morto di Andrea Mantegna, alla Pala Montefeltro di Piero della Francesca, passando per lo Sposalizio della Vergine di Raffaello e alla Cena di Emmaus di Caravaggio, fino ad arrivare a Il Bacio di Francesco Hayez.
E tanto altro ancora...

L'edificio, di epoca romanica realizzato a mattoni rossi, meraviglioso ed imponente, è tra le prime Basiliche di Milano.
Fu punto di riferimento per i milanesi già dal XII secolo e lo è ancora, è sopravvissuto alle vicende storiche successive, bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale compresi.
Scopriremo perchè questa chiesa è così importante, vi racconteremo della sua nascita e della sua costruzione, della presenza del quadriportico e di due campanili (ci avevate mai fatto caso?); vi mostreremo elementi ed iconografia dell'arte medievale, conosceremo la storia di Ambrogio e le leggende legate a questo luogo - simbolo.
Infine, vi racconteremo la storia del prezioso Altare d'oro di Vuolvino, che si erge sull'altare maggiore della chiesa: rarissimo manufatto di epoca carolingia interamente realizzato in oro e gemme.

Alla scoperta di un gioiello nascosto nel centro di Milano: San Maurizio al Monastero Maggiore.
Il convento sorgeva su un'area occupata dalle antiche vestigia di Mediolanum, capitale dell'Impero Romano, conservandone parti di costruzioni urbane, riutilizzate poi nell'architettura religiosa e tuttora esistenti.
Di antica fondazione, era un tempo sede del più importante monastero femminile della città.
La chiesa è anche detta la "Cappella Sistina di Milano" per gli affreschi che circondano tutto il suo perimetro, testimonianze fondamentali del Rinascimento lombardo, tra cui spiccano le magnifiche opere del pittore Bernardino Luini.

Indagheremo la storia, il significato del dipinto e la sperimentale tecnica pittorica utilizzata da Leonardo da Vinci per realizzare la sua opera più famosa ed enigmatica del grande genio fiorentino, dipinta per volere di Ludovico il Moro, nel refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie .
Visiteremo poi la chiesa voluta dal Duca di Milano, come mausoleo di famiglia, in questo luogo, ricco di simbologie viscontee e sforzesche, intervengono le mani e gli ingegni dei maggiori artisti del Rinascimento italiano.
Tra questi spicca l'architetto Donato Bramante che realizza la Tribuna, vero e proprio capolavoro architettonico del periodo.

Il teatro alla Scala, realizzato da Giuseppe Piermarini nel Settecento, è certamente uno dei monumenti che caratterizzano la nostra città.
Da sempre tempio della musica ma anche luogo di cultura, pulsante di storia e al passo con le arti, oltre che punto strategico per le occasioni sociali, testimone degli intrighi e dei giochi d'azzardo della nobiltà milanese.
Ci immergeremo nei racconti storici e architettonici della Scala di Milano per riemergere all'interno dell'elegante atmosfera del teatro.
Così dai palchi color cremisi, potremo affacciarci come dei veri e propri spettatori ad ammirare gli stucchi dorati, il palco tutt'oggi attivo e i lampadari scintillanti che fecero da cornice ai ritrovi aristocratici nel teatro.
Infine, con l'aiuto dei cimeli e dei dipinti esposti nelle sale del Museo, ripercorreremo alcuni eventi legati alla storia di Milano, del teatro e della musica.
Attraverso artisti come il maestro Giuseppe Verdi, la soprano Maria Callas, l'affascinante Eleonora Duse, il direttore d'orchestra Arturo Toscanini
e tanti altri.

Ogni città ha il suo monumento emblematico, quello del capoluogo lombardo è certamente il Duomo!
L'imponente cattedrale che "è visibile da qualsiasi luogo vi troviate in Milano nel raggio di sette miglia...", come scriveva Mark Twain nel 1869, non è solo un simbolo, ma un vero e proprio orgoglio per la città e un costante punto di riferimento.
D'altra parte l'immensa architettura, realizzata in marmo di Candoglia, riesce a rapire e stupire chiunque la guardi.
Il Duomo, da sempre, ispira poeti, scrittori e cantanti che lo hanno reso ancora più celebre e ha dato vita a diversi detti popolari: "sei lungo come la fabbrica del Duomo" si dice; tutti, infatti, sanno che per realizzarlo ci sono voluti più di cinque secoli.
La nostra visita si svolgerà all'interno della Cattedrale dove ripercorreremo la sua lunga storia costruttiva, dal Gotico al Neogotico, partendo dalla sua fondazione più antica, nell'area archeologica, nei sotterranei.
Conosceremo gli architetti e gli artisti che si sono susseguiti nella Veneranda Fabbrica, dal Trecento al Novecento, sotto le indicazioni dei loro committenti più famosi: il duca Gian Galeazzo Visconti, il Cardinal Carlo Borromeo e l'Imperatore Napoleone Bonaparte.
Ammireremo illustri sepolture e preziose opere d'arte, come il San Bartolomeo di Marco d'Agrate; infine, scopriremo curiosità, tradizioni e riti ancora in uso, grazie alla possibilità di passeggiare tra le ampie navate e nell'abside, alla luce delle splendide vetrate colorate, di una delle chiese più grandi d'Europa.

La visita alla Pinacoteca Ambrosiana vi stupirà e vi emozionerà grazie alla sua ricca collezione e ai suoi ambienti unici. Seicento anni di bellezza attraverso alcuni dei più importanti capolavori della Storia dell'arte italiana.
Fondata nel 1618 dal Cardinale Federico Borromeo per accogliere la propria collezione di opere, la Pinacoteca nacque con l'idea di fornire agli studenti della vicina Accademia Ambrosiana di Belle Arti una selezione di capolavori a cui ispirarsi, ma divenne ben presto accessibile a tutti diventando così il primo museo pubblico a Milano.
Già nel 1618 si contavano circa 250 dipinti mentre ora ve ne sono più di 1500. Tra i più famosi, che scopriremo e indagheremo: il Musico di Leonardo da Vinci, la Canestra di frutta di Caravaggio, la Madonna del Padiglione di Botticelli, l'Adorazione dei Magi del Tiziano, la Sacra Famiglia di Bernardino Luini, il Fuoco e l'Acqua di Brueghel.
Senza dimenticare il cartone preparatorio di Raffaello della Scuola di Atene e il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci con circa 1750 disegni, che mostrano progetti, schizzi e macchine del genio fiorentino.

Il Cimitero Monumentale, vero e proprio museo all'aperto, è considerato uno dei cimiteri più belli d'Europa e d'Italia ma sconosciuto a molti; qui sono sepolti personaggi celebri come Franca Rame, Giorgio Gaber, Alessandro Manzoni...
"Ambrosia arte cultura e ambiente" ha pensato una serie di visite tematiche per godere a pieno della ricchezza artistica e culturale di questo luogo straordinario e immenso (circa 250.000 mq).
Proponiamo, quindi, un tour interamente dedicato ai mausolei di personalità illustri e di famiglie famose, in un racconto che intreccia storia, produzione artistica, curiosità e aneddoti sulla città di Milano.
Ammirerete magnifiche sepolture che custodiscono le spoglie di personaggi del calibro del direttore d'orchestra Arturo Toscanini, della famiglia Motta, fondatori dell'industria dolciaria, e dell'indimenticabile Walter Chiari e imponenti strutture come quelle realizzate per Antonio Bernocchi, imprenditore tessile, per le famiglie Bocconi, il cui nome è associato all'Università Commerciale, e Campari, inventori della nota bevanda...scoprite con noi se la bottiglietta del famoso aperitivo è ancora presente sulle scale del monumento funebre in ricordo della famiglia!

Romantica e aspra, bucolica e industriale, l’Ortica è la quintessenza della milanesità. Cantata da Enzo Jannacci, Ornella Vanoni e Nanni Svampa, scelta da Vittorio De Sica per alcuni fotogrammi del suo Miracolo a Milano. Il quartiere conserva ancora un fascino antico, nascosto nei santuari e nelle cascine, insieme a quell’irriverente senso di libertà della periferia.
Oggi il progetto Or.Me. (Ortica Memoria), la trasforma nel primo quartiere-museo di Milano grazie ai murales del collettivo Orticanoodles, che andremo a cercare di muro in muro intorno all’antico cuore della zona.
Un itinerario che inizia dal Murales dei Lavoratori, memore dell’anima operaia della zona per la presenza della Innocenti, fino a Le parole della Libertà, passando per la sede della Cooperativa Edificatrice, per il Muro dedicato alla Legalità e alla Musica Popolare